Nella stragrande maggioranza dei casi quando una donna entra
in palestra, e chiede di poter migliorare la forma dei suoi glutei, immediatamente
o quasi, gli si consiglia di fare squat.
In linea teorica sarebbe una cosa giusta in quanto lo squat
è tra gli esercizi base per eccellenza per la stimolazione degli arti
inferiori: favorisce una stimolazione a livello globale, ha un’ altissima
sinergia muscolare, intervengono grosse masse muscolari, vi è una grande
risposta ormonale, favorisce uno stimolo ipertrofico.
Purtroppo, nella pratica le cose non stanno sempre cosi: “non
basta scegliere gli esercizi migliori per sviluppare un bel fondo schiena.”
Ci sono troppe variabili da prendere in considerazione:
-età
-postura
-passato sportivo
-livello di allenamento
-alimentazione
-attività lavorativa
-stress
-livello infiammazione arti inferiori
-stile di vita
Per esempio una donna con appiattimento della curva lombare,
scarsa mobilità articolare e glutei disattivati, ha senso proporle di fare
squat?
Se abbiamo davanti una atleta con un quadricipite dominante, andando ad eseguire uno squat, quali
muscoli attiverà principalmente? Di certo non i glutei.
Ovviamente non sto dicendo che lo squat deve essere
eliminato da una programmazione ma solo che a volte, in determinati casi, non
sempre è la scelta migliore o quantomeno non va considerato come elemento
fondante di una scheda: “in sala attrezzi nessun esercizio è insostituibile.”
Nei soggetti descritti in precedenza, sarà fondamentale come
prima cosa una rieducazione dei glutei per favorire un maggior reclutamento
muscolare, una migliore propriocezione, una più vantaggiosa escursione
articolare, prevedere lavori di isometria e di contrazione combinati, che
saranno oggetto di un prossimo articolo.
L’individualità è un elemento imprescindibile: noi tutti abbiamo
un dono, la nostra unicità, e uniche sono le risposte agli stimoli di allenamento, per cui
è basilare personalizzare il programma di allenamento, e quindi anche la scelta
degli esercizi da eseguire.
Purtroppo in questo ambiente, ed a maggior ragione nel mondo
del web, spopolano allenamenti standard senza nessun distinguo, ma poi non ci
lamentiamo se i risultati non sono in linea con le nostre aspettative.
“Non è importante che una programmazione, una scheda, un
esercizio sia efficace in quanto tale, ciò che conta davvero, è quello di cui ha bisogno il tuo corpo!!!!” (Cit.
Marco Romix Trainer)