
Veniamo da un passato di
disinformazioni e siamo ancora legati a miti e leggende ormai
superate da evidenze scientifiche.
Sicuramente un eccesso di
carboidrati nella dieta può causare un aumento di peso, obesità,
dipendenza dal cibo e patologie ad essi collegate; ma ora si stà
esagerando!!!
In nome di corpo estetico eatletico da esibire, purtroppo, in questo periodo storico vanno tanto
di moda le diete low carbs, in cui vi è una marcata diminuzione o
eliminazione dei carboidrati dal piano nutrizionale in risposta ad un
aumento del consumo di grassi e proteine.
Questi protocolli
alimentari, che ovviamente non possono essere considerati
equilibrati, fanno perdere peso in modo veloce nel breve periodo ma
il loro problema è che non sono sostenibili nel tempo.
Infatti dopo una naturale diminuzione di peso, dovuta soprattutto alla perdita di acqua, esso
entrarà in una situazione di stallo e non scenderà più; presi
dallo sconforto la reazione comune è riprendere a mangiare anche più
di prima e riacquistare non solo il peso perso ma anche di più.
E' stato appurato che il 90%
delle persone che intraprende queste alimentazione drastiche dopo un
iniziale perdita di peso con il passare del tempo riacquista i kg
persi.
Perchè succede questo??
Tra le varie cause, una
sicuramente è il ruolo della leptina.
La leptina è un ormone
prodotto soprattutto dal grasso corporeo ed è responsabile del senso
di sazietà, controlla l'appetito, mantiene alto il metabolismo,
regola il sistema immunitario, l'attività tiroidea, il sistema
produttivo,ecc ecc.; quindi è ovvio che un livello ottimale di
questo ormone è essenziale per il buon funzionamento del nostro
organismo.
Purtroppo una restrizione
calorica eccessiva a carico dei carboidrati per un periodo più o
meno lungo, innesca una diminuzione della leptina che scatena una
diminuzione di altri ormoni: questo processo porta il metabolismo a
rallentare, aumentano gli attacchi di fame e diminuisce il senso di
sazietà.
Tutto ciò si traduce in un
blocco della perdita il peso ed anzi siamo portati ad ingrassare
anche assumendo le stesse calorie.
Voglio svelarvi un segreto:
“I carboidrati vanno assunti anche quando si vuole perdere peso”.
Paracelso diceva :” E' la
dose che fa il veleno.”
I carboidrati assunti nelle
giuste quantità e qualità sono fondamentali per mantenere un buono
stato di salute e di forma fisica.
Ecco alcuni funzioni di
questi famigerati carboidrati:
- apportano energia di
pronto utilizzo per tutti i processi organici
- favoriscono un risparmio
proteico in quanto una riduzione eccessiva di carboidrati fa
innescare un processo in cui si ricava energia da grassi e proteine
con distruzione della massa muscolare e la formazione di corpi
chetonici che risultano tossici per il nostro organismo.
- favoriscono il metabolismo
dei grassi; i grassi bruciano sulla fiamma dei carboidrati
- danno energia per le
attività quotidiane e per ottimizzare la performance sportiva
- sono il principale
combustibile per il lavoro muscolare
Una diminuzione drastica di
questo macronutriente porta ad un logoramento fisico e mentale: se
non ci sono i carboidrati il cervello si annebbia, siamo stanchi,
nervosi, deboli, possono sorgere insonnia, vertigini, tremolii,
nausea, stitichezza, alito cattivo.
Qualsiasi piano nutrizionale
che prevede una drastica o addirittura eliminazione di un
macronutriente, è sempre una scelta dannosa per il nostro organismo
che sottopone lo stesso ad uno forte stress; a lungo termine una
dieta sbilanciata pone a rischio la nostra salute.
Ma ora veniamo al sodo:
quali carboidrati posso consumare anche in un periodo in cui voglio
perdere peso??
La scelta deve ricadere sui
carboidrati complessi a basso indice glicemico come pane, pasta e
riso integrali, legumi, cereali integrali come l'orzo, segale, avena,
farro, grano saraceno, amaranto, quinoa.
Questi alimenti garantiscono
la giusta qualità di carboidrati onde ricavare energia per i
processi biologici del nostro organismo e per le attività
quotidiane, anche in periodi dedicati al dimagrimento.
Ma non si limitano a questo;
l'assunzione abituale di questi alimenti risulta una mossa vincente
per la prevenzione di malattie cardiovascolari, metaboliche,
patologie intestinali e tumori.
Per quanto riguarda le
quantità ovviamente ogni regime alimentare deve essere
personalizzato in base ai propri obiettivi ed esigenze legate allo
stile di vita, al tipo di attività sportiva, al tipo di lavoro
svolto, alle proprie caratteristiche fisiche e genetiche e certamente
ai propri gusti personali.
“Mangiare è una
necessità, mangiare intelligentemente è un'arte.” (La
Rochefoucoult)