Il gentil sesso era inorridito dall’usare dischi e bilancieri e prevaleva il falso mito (che oggi ancora persiste) che l’utilizzo di
tali attrezzi potesse provocare una perdita di femminilità.
Per fortuna le cose sono un po’ cambiate grazie ad una
maggiore consapevolezza, conoscenza, pratica sul campo, studi scientifici, che
hanno appurato l’infondatezza di questo pregiudizio.
Ora che anche le donne popolano la sala pesi, ben consce di
come questa attività sia di gran lunga la migliore per modificare il proprio
corpo ed ottenere il fisico tanto desiderato, è necessario porsi alcune
domande:
Come si deve allenare una donna?
Si deve allenare come un uomo?
Si deve allenare tutti i giorni?
Quali tecniche deve utilizzare?
Quale programma è più idoneo?
Durante il ciclo deve rimanere a casa?
E si potrebbe continuare all’infinito………
Fondamentale per dare risposte a queste domande è capire le
differenze che esistono tra uomini e donne.
Un punto di partenza che li differenzia è sicuramente la
funzione biologica che la natura ha attribuito alla donna.
La donna è un essere meraviglioso predisposta alla
procreazione, e questo ci fa immediatamente capire la necessità di una
differenziazione nella pianificazione di un allenamento.
Ovviamente le risposte indotte dall’esercizio fisico in una
donna sono simile all’uomo in quanto i meccanismi che regolano il corpo umano
sono gli stessi.
D’altra parte, però, le differenze fisiologiche tra i due
sessi sono davvero importanti tali da imporre una attenta riflessione durante
la stesura di un programma di allenamento.
Ecco alcune differenze più significative di una donna
rispetto all’uomo:
Massa corporea inferiore
Minore % di massa magra
Maggiore % di grasso
Minore massa ossea
Minor quantitativo di testosterone
Maggior produzione di estrogeni
Minore capacità dei sistemi energetici
Minore forza muscolare
Minore VO2 MAX
Maggiore lordosi lombare
Maggiore larghezza del bacino
Maggiore inclinazione del femore
Maggiore mobilità articolare arti inferiori
Presenza del ciclo mestruale
Predisposizione ritenzione idrica
Una diversa psicologia
Vi sono poi tutta una serie di fattori da prendere in
considerazione come il contesto di vita generale, le motivazioni, la vita
lavorativa, la vita di relazione, la situazione familiare, la salute generale,
il passato sportivo, lo stato nutrizionale, infortuni, patologie, stile di vita,
biotipo di appartenenza, assetto posturale, che in una donna assumono ancora
più importanza.
E’ evidente quindi che le variabili di cui tenere conto sono
sicuramente tante e questo comporta necessariamente una diversificazione
dell’allenamento tra uomo e donna