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Diaframma: il muscolo del benessere

Il diaframma è un muscolo fondamentale del nostro corpo a cui spesso non prestiamo particolare attenzione in quanto non visibile all’occhio umano: in realtà rappresenta un elemento fondamentale per la salute del nostro organismo.

Il diaframma è il muscolo respiratorio per eccellenza;

A forma di cupola muscolo-tendinea origina dallo sterno, dalla faccia interna delle 6 ultime coste e dall’apofisi traversa della prima vertebra lombare.

La sua contrazione durante  l’inspirazione permette l’espansione della cassa toracica favorendo un aumento del diametro verticale del torace; inoltre spostandosi verso il basso preme in fuori gli organi addominali.

Il suo rilassamento ed il suo ritorno verso l’alto in contrapposizione alla contrazione dei muscoli addominali che spingono l’ombelico verso la colonna permettono la fuoriuscita dell’aria all’esterno innescando l’espirazione.

La sua peculiarità stà nel fatto di avere  interazioni con numerosi organi interni quali fegato, stomaco, milza, cuore, aorta, esofago, colon.

Ovviamente avendo tutte queste relazioni un suo malfunzionamento può causare squilibri nel nostro organismo, sia a livello di organi interni che a livello muscolo-scheletrico.

Essendo un muscolo emozionale, stress, ansia, rabbia, shock emotivo, emozioni represse vengono assorbiti dai tessuti e condizionano inevitabilmente il diaframma favorendo una sua rigidità e assecondando la fuoriuscita di tensioni muscolari, disturbi di digestione, cervicale, ansia, fame d’aria, reflusso, stitichezza, dolori alla schiena, difficoltà circolatoria e via discorrendo.

E’ allora è indispensabile prevenire e curare un suo blocco attraverso un allenamento ad hoc, per  creare e favorire un benessere completo a livello emotivo, muscolare e viscerale mediante una respirazione completa e profonda permettendo al diaframma di lavorare in maniera corretta.

Ecco un protocollo operativo semplice ma di sicura efficacia:

Ci si posizione in decubito supino (ma anche seduti, in piedi, proni,) con le braccia lungo i fianchi, gambe piegate.

Si può posizionare una mano sull’addome ed una sul petto per prendere consapevolezza del respiro.

La respirazione da effettuare è quella naso-bocca: inspiro dal naso ed espiro dalla bocca.

Durante l’inspirazione (naso) le coste si apriranno lateralmente e posteriormente lasciando però lo sterno fermo e  l’addome si gonfia verso l’esterno

Durante l’espirazione (bocca) le coste scivoleranno verso il basso consentendo ai polmoni di svuotarsi e l’addome si retrae verso il pavimento.

Tutte e due le fasi devono essere svolte con calma, tranquillità e serenità facendo attenzione a non forzare troppo la respirazione onde evitare iperventilazione e giramenti di testa.

Consiglio sempre, almeno per le prime volte la supervisione di un personal trainer qualificato o terapista del settore.

Buon lavoro e buona respirazione......