Universalmente considerato un “must” per la muscolatura
degli arti inferiori, lo squat , è senza dubbio l’esercizio base per
eccellenza.
Connubio di tecnica, coordinazione, equilibrio, forza, resistenza,
lo squat è utilizzato sia nel fitness per rinforzare e sviluppare cosce eglutei, sia nello sport di prestazione per migliorare la performance atletica.
E’ un esercizio a livello globale, ad altissima sinergia
muscolare, in cui intervengono grosse masse muscolari che stimolano la
produzione di testosterone ed ormone della crescita e favoriscono uno stimolo
ipertrofico.
È utile per rinforzare ossa, legamenti, tendini, aumenta la
forza e massa degli arti inferiori, la resistenza, migliora la coordinazione e
l’equilibrio, riduce il rischio d’infortuni, eleva il metabolismo basale e favorisce una figura snella e tonica.
Richiede una buona mobilità e coordinazione articolare tra i
vari distretti interessati.
Non tutti possono fare lo squat: è necessario prima eseguire
una valutazione funzionale del soggetto per certificare l’idoneità allo stesso
, dato che frequentemente persone sedentarie e poco allenate non sono pronte
per questo esercizio con il rischio di subire infortuni.
Spesso evitato come la peste per paura di rovinare la
schiena, causare infortuni alle ginocchia, addirittura ingrossare troppo i glutei o rendere tozze le
gambe.
Certo, è molto impegnativo ma sicuramente di straordinaria
efficacia , dove gli innumerevoli benefici sono di gran lunga superiori ad
eventuali ma possibili effetti collaterali.
È fondamentale , quindi, eseguirlo in modo corretto ed
applicare semplici misure precauzionali.
Esaminiamo il gesto tecnico:
- in piedi, afferrare il bilanciere con una presa più ampia
rispetto alle spalle
- poggiare il bilanciere tra il trapezio e il deltoide posteriore e mantenere le scapole addotte
- staccare il bilanciere dai relativi sostegni
- i piedi sono posizionati ad una larghezza leggermente
superiore a quella delle anche, con le punte leggermente extraruotate.
- addominali contratti, gambe leggermente flesse, lo sguardo
in avanti.
- si inizia a scendere lentamente effettuando un piegamento, mantenendo la schiena dritta e spostando il bacino indietro.
- arrivare fino a che le cosce siamo parallele al pavimento e
senza rimbalzare tornare alla posizione di partenza.
- le ginocchia non devono andare oltre la punta dei piedi,
anche se in determinati casi può essere necessario
- nella risalita la spinta è di tutto il piede ma
principalmente del tallone evitando di iperestendere il ginocchio al termine
della ripetizione.
- durante queste fasi è doveroso evitare qualsiasi
spostamento laterali delle ginocchia.
Ovviamente all’inizio i carichi devono essere per forza di
cose leggeri , in modo da imparare al meglio l’esecuzione e prendere coscienza
del movimento.
Ultimo consiglio: se non sei allenato o alle prime armi e vuoi imparare ad eseguire
correttamente uno squat in tutta sicurezza, affidati ad un personal trainer
qualificato che ti guiderà nella conoscenza di questo incredibile esercizio.