Ricerche dimostrano come una pratica costante della corsa
faccia diminuire l’uso di farmaci contro il colesterolo e l’ipertensione,
favorendo l’allungamento della vita.
L’approccio corretto alla corsa deve avvenire in modo
graduale e dipende dalle condizioni iniziali della persona.
Dopo una fase di ricondizionamento progressivo si potrà
iniziare a correre; in caso di un forte
sovrappeso, ernie del disco e patologie del rachide o cardiorespiratorie
l’attività sarà limitata o addirittura evitata.
Per iniziare è opportuno imparare a correre nel modo giusto
e dedicare una parte dell’allenamento al miglioramento del gesto motorio, sia
per ottimizzare la performance sia per evitare dolori ed infortuni.
Durante la corsa il tronco deve rimanere eretto con un
leggero sbilanciamento in avanti.
La testa è rilassata, non deve andare in avanti o indietro e
lo sguardo rivolto in avanti.
La lunghezza del passo deve essere naturale, rispettando le
proprie leve corporee.
Le braccia semiflesse si muovono in coordinazione con le
gambe.
Le spalle devono essere rilassate.
Il contatto con il suolo, nella maggior parte dei casi,
avviene con la parte esterna del tallone, indirizzando successivamente il piede
in avanti.
E’ fondamentale allenare la flessibilità e mobilità articolare, in quanto correre con muscoli e articolazioni contratti e pesanti da spostare, aumenta il consumo energetico
e la fatica.
Ultimo consiglio è di usare massima attenzione all’inizio di
una sessione di training: non tutti i giorni sono uguali, se non ci sentiamo in
forma è meglio rimandare oppure gestire la situazione e non pretendere troppo
da se stessi.