La nutrizione in un atleta ha due obiettivi principali : da
un lato deve essere finalizzata alla performance sportiva e dall’altro deve
compensare le maggiori richieste energetiche dell’organismo.
Il nostro corpo durante l’esercizio fisico utilizza i
nutrienti, carboidrati, lipidi ed in minima parte le proteine, per produrre
energia.
L’alimentazione nello sportivo deve essere predisposta in
modo da mantenere il più possibile costanti i livelli di energia, onde evitare
cali di prestazione.
Si deve valutare l’apporto calorico, la qualità degli
alimenti ingeriti, l’orario di assunzione, la ripartizione tra i nutrienti.
In una dieta equilibrata l’introito calorico è fornito di
solito dai carboidrati in una percentuale del 55-60%, dalle proteine al 15-25% e
dai lipidi al 15-30%.
In base allo sport praticato ed alle caratteristiche
peculiari del soggetto , si può avere una ripartizione differente: per esempio
negli sport di potenza la dieta sarà ricca di carboidrati e proteine con una
quota variabile di grassi, mentre in attività prettamente aerobiche vi è un
consumo maggiore di grassi e carboidrati rispetto alle proteine, in
quanto sono i principali produttori di energia.
Nella suddivisione dei nutrienti sono da prendere in
considerazione il periodo dell’anno, la temperatura ambientale, i giorni e
l’orario allenamento, il carico di lavoro svolto, il recupero.
Una corretta e mirata manipolazione alimentare è la premessa
per una perfetta condizione fisica , in grado di influenzare positivamente la
prestazione ed il benessere dell’atleta.
“Fa’ che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il
tuo cibo” (Ippocrate).