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Il mal di schiena

Il mal di schiena è certamente uno dei disturbi più comuni che riguardano la salute di una persona.

E’ tra le cause più frequenti di assenteismo dal lavoro e invalidità permanente e rappresenta un problema a livello economico e sociale.

Il dolore può manifestarsi in modo acuto e violento oppure in maniera progressiva; può esaurirsi da solo o necessita di terapie mediche e utilizzo di farmaci.

Evidenzia una condizione di sofferenza che può riguardare ossa, muscolatura, articolazioni, legamenti, dischi intervertebrali.

Occorre comprenderne l’origine e non trattare soltanto il dolore.

Il mal di schiena è generato da molteplici concause: sedentarietà, posture scorrette tenute a lungo,  tensioni muscolari, lesioni a strutture vertebrali,  malocclusioni dentarie, muscolatura poco allenata, obesità, fumo, alcol, stress, ansia, depressione.

Essenziale dunque, lavorare in prevenzione, impegnandosi in una condotta di vita più salutare attraverso una costante ed equilibrata  attività fisica, un mantenimento del peso corporeo, una alimentazione equilibrata evitando vizi ed eccessi.

La pratica di attività motorie che favoriscono un allungamento muscolare, una migliore escursione articolare, una maggior elasticità muscolare e soprattutto una aumentata consapevolezza del proprio corpo e delle posizioni che  assume nello spazio, possono essere una buona soluzione sia in ottica curativa che preventiva: ottime scelte sono la ginnastica posturale, lo yoga, il pilates.

Molto proficua sarà l’elaborazione e l’esecuzione di un percorso a 360° dove si integrano esercitazioni di tonificazione, attività cardiofitness e flessibilità muscolare, unite ad un lavoro di ginnastica posturale mirata e personalizzata , sempre sotto la supervisione di un professionista del settore.

Come diceva il padre della medicina Ippocrate “Tutte le parti del corpo che hanno una funzione, se usate con moderazione ed esercitate nell’attività alle quale sono deputate, diventano più sane, ben sviluppate ed invecchieranno più lentamente; ma se non saranno usate e lasciate inattive, queste diventeranno facili ad ammalarsi, difettose nella crescita ed invecchieranno precocemente.”