Molti appassionati di body building, nel corso della loro
esperienza , hanno provato a svolgere schede di allenamento e piani alimentari copiati da riveste del settore, con la speranza di ottenere risultati
simili ai professionisti.
Purtroppo allenamento e alimentazione di campioni affermati,
applicati a persone normali, non possono funzionare.
Ciò è dovuto innanzitutto all’uso massiccio di farmaci e
naturalmente ad una predisposizione genetica e ad uno spirito di sacrificio fuori dalla
norma.
Sfortunatamente la pratica del doping è diffusa non solo nel
professionismo ma anche a livello amatoriale.
Nel caso specifico delle palestre molti utenti assumono
farmaci dopanti, senza nessun controllo medico, con il solo obiettivo di migliorare
il proprio aspetto estetico attraverso un aumento della massa muscolare e una diminuzionedella percentuale di grasso corporeo.
Per ottenere fisici perfetti e scultorei vengono usati
prodotti per migliorare la performance e la propria forma ma anche sostanze per contrastare alcuni effetti
collaterali di altri farmaci: steroidi anabolizzanti , ormone della
crescita, fattori di accrescimento, insulina, ormone tiroideo, clenbuterolo, antiestrogeni
ecc. ecc.
Purtroppo l’uso e l’abuso di queste sostanze possono arrecare
danni seri alla salute.
Nel caso dei famosi steroidi anabolizzanti effetti collaterali
sull’uomo sono la ginecomastia, la
ritenzione idrica, l’oligospermia, l’acne, un aumento della aggressività; nella
donna abbiamo l’amenorrea, ingrossamento e abbassamento della voce, calvizie, riduzione del
seno, irsutismo, aumento della dimensione del clitoride.
Vi sono poi una serie di conseguenze come malattie
cardiovascolari, tumore alla prostata, ictus, disfunzioni epatiche e
renali che dovrebbero far allontanare ogni
tentazione e desiderio di assunzione.
Malauguratamente anche operatori del settore non hanno certo
impedito la diffusione di questa pratica poco raccomandabile, promettendo di
ottenere risultati in breve tempo e con poco sacrificio.
E’ necessario, invece, divulgare e promuovere una giusta
cultura, in cui l’abnegazione e dedizione all’allenamento, alla nutrizione ed
in più generale ad uno stile di vita salutare, uniti all’accettazione dei
propri limiti, dovrebbero essere i principi per un corretto approccio alla
pratica sportiva.