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Intervista al Personal Trainer Marco Romitelli

Dove vivi?
“Ad Alatri, in provincia di Frosinone, nel cuore della Ciociaria, luogo ricco di tradizioni popolari.”

Cosa fai nella vita?
“Sono un personal trainer professionista, istruttore di fitness, body building e circuit training, mental coach, consulente fitness.”

Quando hai iniziato a praticare il fitness e sport in generale?
“Da bambino ho praticato nuoto, tennis, calcio, karate; a 16 anni mi sono iscritto per la prima volta in palestra ed ho incominciato ad assaggiare il contatto con i pesi.
Ma solamente a 23 anni, mentre facevo il servizio civile obbligatorio, ho incominciato a frequentare assiduamente un centro fitness, imparando cosa significhi allenarsi e innamorandomi di questo mondo.”

Da quanto sei istruttore e Personal Trainer?
“ Come istruttore ho iniziato tardi in quanto fino a 26 anni lavoravo nel campo assicurativo, poi a poco a poco sono riuscito a trasformare la mia passione nel mio lavoro.Ora sono ormai 10 anni che insegno fitness, dico “insegno” perché per me l’istruttore deve essere innanzitutto un maestro del benessere, salute, estetica, nutrizione, preparazione atletica e non si deve limitare solamente a spiegare 2 esercizi su come alzare pesi.
Da qualche anno mi cimento anche come Personal Trainer dove l’approccio con il cliente è totalmente diverso ed il lavoro è ovviamente più personalizzato.”

Che consigli daresti a chi si iscrive per la prima volta in palestra?
“Prima cosa mantenere un atteggiamento di umiltà e chiedere sempre consiglio all’istruttore. Secondo punto è di non avere fretta di ottenere tutto e subito e non cercare inutili e dannose scorciatoie.
Fondamentale è impegnarsi con costanza, spirito disacrificio e abnegazione per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, che devono essere reali, raggiungibili e misurabili.”
Ps: sono principi fondamentali validi per tutti non solo per i principianti.

Cosa è importante per raggiungere dei buoni risultati?
“Essenziale è allenarsi con grinta e determinazione, ottimizzando al meglio il programma di allenamento, il piano alimentare, il proprio stile di vita, ma ancor più importante sarà non mollare e nonarrendersi anche se i risultati non sono vicini alle proprie aspettative: anzi è necessario essere orgogliosi di quello che si è ottenuto ed accettare ipropri limiti naturali, certamente dopo aver prima   messo in atto tutte le possibili energie per superare tali limiti.”

Cosa ti ha insegnato il mondo del fitness?
“Condurre uno stile di vita più sano ed equilibrato, rispettare il mio corpo, lottare con caparbietà per uno scopo, non arrendersialle difficoltà, essere più umile e più tollerante nei confronti di me stesso e degli altri.”

Hai altri interessi?
“Si, tanti e forse troppi. Mi piace leggere, amo il trekking, la natura, la fotografia, viaggiare, pratico tennis, nuoto, corsayoga, meditazione e adoro il cibo, si l’ammetto sono appassionato di tutte le leccornie di questo mondo sia dolci che salate, ahahahahahah”.

Il Tuo motto?
“Tanti ne direi, ma forse 2 calzano a pennello; il primo può sembrare scontato, non originale e un po’ troppo pubblicizzato ma secondo me è l’emblema della vita stessa, almeno per la stragrande maggioranza delle persone: “No Pain, No Gain”, nessuna fatica, nessun risultato.
Il secondo è un aforisma di Gorge Bernard Shaw “ Le persone che progrediscono nella vita sono coloro che si danno da fare per trovare le circostanze che vogliono e, se non le trovano, le creano.”