Nel bambino la % di acqua può arrivare fino al 80%, nell’anziano fino al 50% ,con una media in soggetti adulti del 55-60%.
La sua presenza nell’organismo è essenziale per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici; i substrati energetici e l’ossigeno sono veicolati in soluzione acquosa, le tossine vengono eliminate tramite soluzione acquosa.
L'acqua è alla base della digestione, funziona da termoregolatore, combatte gli inestetismi legati alla ritenzione idrica.
Il fabbisogno giornaliero di acqua varia in base all’età, sesso, peso, composizione corporea, temperatura esterna ed interna, attività lavorative, sportive.
Normalmente perdiamo acqua tramite le feci, urine, cute, respirazione; è quindi fondamentale integrare queste perdite con circa 2-3 litri di acqua al giorno.
Il fabbisogno giornaliero di acqua varia in base all’età, sesso, peso, composizione corporea, temperatura esterna ed interna, attività lavorative, sportive.
Normalmente perdiamo acqua tramite le feci, urine, cute, respirazione; è quindi fondamentale integrare queste perdite con circa 2-3 litri di acqua al giorno.
Noi assumiamo acqua attraverso le bevande e gli alimenti; inoltre l’organismo produce acqua durante i processi di ossidazione di carboidrati, proteine e grassi.
Il fabbisogno di acqua in una persona che svolge una intensa attività fisica aumenta considerevolmente; l’innalzamento di 2 gradi della temperatura corporea aumenta del 50% l’evaporazione; è dunque consigliabile l’ingestione di 1l di bevanda ogni 60’ di attività.
Integrarsi con l'acqua è essenziale per prevenire qualsiasi tipo di disidratazione; basti pensare che una disidratazione del 4-5 % può provocare cali di prestazione del 10-13% ed una disidratazione del 3% comporta una perdita del 10% della forza contrattile e del 8% di velocità.
Una disidratazione può portare in generale debolezza, secchezza della pelle, aumento della temperatura corporea, diminuzione della diuresi, provocare danni renali, ipotensione, squilibri idro-salino ecc.ecc.
Il fabbisogno di acqua in una persona che svolge una intensa attività fisica aumenta considerevolmente; l’innalzamento di 2 gradi della temperatura corporea aumenta del 50% l’evaporazione; è dunque consigliabile l’ingestione di 1l di bevanda ogni 60’ di attività.
Integrarsi con l'acqua è essenziale per prevenire qualsiasi tipo di disidratazione; basti pensare che una disidratazione del 4-5 % può provocare cali di prestazione del 10-13% ed una disidratazione del 3% comporta una perdita del 10% della forza contrattile e del 8% di velocità.
Una disidratazione può portare in generale debolezza, secchezza della pelle, aumento della temperatura corporea, diminuzione della diuresi, provocare danni renali, ipotensione, squilibri idro-salino ecc.ecc.
Circa la metà degli sportivi arriva a svolgere la propria attività già in uno stato di disidratazione, e questo non va bene; l'organismo come ha bisogno di carboidrati per produrre energia cosi ha bisogno di liquidi per attivare al meglio il sistema muscolare.
Il problema nasce anche dal fatto che in molti aspettano di bere solo quando sorge il sintomo della sete, ma questo è un errore perché quando si ha sete si è già disidratati; per cui è necessario intervenire in ottica preventiva.
Abbiamo quindi appurato che sia dal punto di vista prestazionale che salutare, è essenziale una attenta pianificazione dell'apporto dei liquidi prima, durante e dopo una qualsiasi attività fisica.
Tutto questo può essere favorito da una protocollo alimentare sano ed equilibrato in cui siano presenti frutta, verdura, acqua e tutti i macronutrienti essenziali nelle giuste quantità.