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Dimagrire con la mente

Una delle richieste più frequenti che mi vengono poste nel mio lavoro è sicuramente quella del dimagrimento.

Tutti sono alla ricerca di consigli, segreti, espedienti, che possono aiutare a  perdere il grasso superfluo e tornare in ottima forma, nel più breve tempo possibile.

Come già più volte dibattuto, il segreto per un fisico allenato sta nel  connubio tra una sana  alimentazione ed una attività fisica impostata ad hoc sulla persona; unite ovviamente da costanza e motivazione.

Oggi però voglio parlarvi di un approccio al dimagrimento che spesso non viene preso in esame.

Perché la maggior parte delle persone, una volta intrapreso un regime alimentare equilibrato, non riescono ad essere costanti nella dieta?

Le risposte sono due: cultura alimentare ed il rapporto con il cibo.

Oggi ci concentriamo sul rapporto che abbiamo con il cibo.

Si lo so, viviamo in Italia, patria del buon vino e dell’ottimo cibo; mangiare è un momento di socialità molto importante nella famiglie italiane, non manca mai l’occasione per riunirsi e festeggiare con leccornie di ogni tipo.

Questo va benissimo,se capita ogni tanto e se abbiamo un giusto rapporto con il cibo, ma il problema nasce se poi dietro c’e’ una particolare predisposizione mentale.

Innanzitutto è da dire che la vita non è solo mangiare……il cibo è un piacere, certamente, ma il più delle volte  deve essere visto come un mezzo di sostentamento; durante i pranzi o cene che siano, la cosa importante è lo stare insieme, non deve essere protagonista solo il cibo, o non del tutto.

E’ importante avere un rapporto sano con gli alimenti, esprimere gratitudine e apprezzamento per quello che mangiamo, in fondo è quella  cosa che ci dà energia, ci mantiene in vita e ci gratifica.

Dobbiamo mangiare quando è il bisogno fisiologico primario  che ce lo chiede, e non un desiderio visivo o una emozione

Questo è il vero problema!!!!

Diamo troppo importanza al cibo ed in lui cerchiamo consolazione, sicurezza, sollievo alle nostre sofferenze psicologiche come il bisogno di attenzione, il desiderio di piacere, il confronto con gli altri, la paura di sbagliare, stress da lavoro, infelicità di un rapporto, rabbia, delusione, noia, frustrazione, ansia.

Mangiare spinti dalle emozioni ci può creare problemi, essendo completamente inconsapevoli dei fattori emotivi che scatenano a farlo.

E’ necessario un percorso di introspezione per ottenere un controllo della mente e trovare u
na soluzione ai proprio problemi, porsi delle domande sul perché dei propri comportamenti, spezzare la relazione tra cibo ed emozione.

Troppe volte siamo ipercritici per il nostro aspetto, per i nostri pensieri, per i nostri comportamenti e per quello che proviamo.

Primo passo sarà l’ accettazione di se stessi,  imparare ad  amare  se stessi, ad amare il proprio corpo,  ed ammirarlo perchè è la dimora della nostra anima.

Questo nuovo atteggiamento sarà il punto cardine per un percorso che porterà al raggiungimento dei propri obiettivi, evitando sofferenze e privazioni a livello fisico e mentale.

Buon percorso!!!!